Il movimento slow è una filosofia di vita che si applica a diversi ambiti, il suo obiettivo è quello di ridurre la velocità con cui scorre la vita.
Lo slow tourism, in italiano “turismo lento” è una modalità di viaggio che si contrappone al turismo di massa e al turismo “mordi e fuggi”.
Questo tipo di turismo che si è diffuso sempre di più negli ultimi anni, promuove la qualità e la lentezza dell’esperienza turistica.
Lentezza significa immergersi con consapevolezza nella cultura locale.
Lo slow tourism valorizza e promuove lo sviluppo del territorio in modo responsabile e sostenibile, attraverso il rispetto non solo per le tradizioni ma anche per l’ambiente.
Quasi tutti aspettano con ansia il periodo delle vacanze estive per rilassarsi e rallentare dal ritmo frenetico della vita quotidiana. Purtroppo, però il tempo a disposizione per le ferie è sempre meno; per questo motivo le persone preferiscono scegliere strutture che offrono un pacchetto completo di servizi come relax, sport e buon cibo.
Si riscopre il piacere del viaggio, che è più importante della meta.
Vivere una vacanza tranquilla a contatto con la natura, è tutto quello che sogna soprattutto chi vive in città.
Sempre di più tour operator e agenzie promuovono questo tipo di vacanza. Negli ultimi anni gli italiani sono alla ricerca del relax, del contatto con la natura e di mete meno popolari per contrastare anche il fenomeno dell’overtourism.
È risaputo che molte persone, soprattutto tra i più giovani, scelgano le mete turistiche in base a ciò che vedono sui social media. Ci sono diverse località che sono invase da turisti“mordi e fuggi” giusto il tempo di fare un selfie.
Questo modo di viaggiare ha conseguenze negative come l’inquinamento e la devastazione della natura, diventando così un turismo insostenibile per il luogo e per le persone che vi abitano.
Quali sono invece, i tipi di alloggio che si sposano perfettamente con lo slow tourism? Tutte le strutture ricettive ecosostenibili e compatibili con l’ambiente circostante come agriturismi, B&B, alberghi diffusi e negli ultimi anni anche i glamping.
La parola glamping nasce dalla fusione tra glamour e campeggio. Il glamping è diventato particolarmente popolare negli ultimi vent’anni soprattutto per i turisti che vogliono sentirsi liberi, a contatto con la natura, senza rinunciare però alle comodità di un hotel.
È a tutti gli effetti un turismo green, ecosostenibile perché gli alloggi sono a impatto zero.
Le tende sono smontabili e fatte con l’utilizzo di materiali riciclati e biodegradabili. Sono molto spaziose e hanno caratteristiche simili a quelle di una stanza d’albergo.
Oggi ne esistono di ogni tipo: tende teepee, bubble hotel, case sugli alberi, roulotte vintage.
Questa nuova tendenza di vacanza “en plein air” con grande rispetto per l’ambiente, offre un’esperienza alternativa e particolare di godersi le meritate vacanze in pieno relax.
L’unica pecca è che a differenza del campeggio tradizionale, il glamping non è così economico.
Per fare questa particolare esperienza non è necessario dover andare all’estero, anche in Italia, troviamo diverse strutture in Veneto, Toscana e Sardegna.
Se almeno una volta avete sognato di dormire su una casa sull’albero o sotto le stelle allora questo tipo di vacanza è proprio quello che fa per voi.
Articolo scritto per il sito Comeunadonna.it